Il progetto nasce dal desiderio di entrare in contatto con le più profonde radici del trascorso di vita di mio nonno, figura di cui, nonostante la costante presenza nel percorso di crescita, scopro conoscerne poco.

Quelli ritratti sono strumenti di lavoro originali, che diventano
oggetto dell’opera.


Caratteristica saliente del progetto è la decisione di lavorare il cemento, col duplice fine di intrappolarvi il ricordo ed evidenziare simbolicamente quanto emerso dal racconto: durante i ventinove anni di vita in mare, nello svolgimento della mansione di Direttore di macchina a bordo di grandi navi, consistente è stato il tempo a contatto con l’amianto piuttosto che con l’acqua.

L’opera si compone di sei pezzi raffiguranti ciascuno un diverso strumento: compaiono infatti un libretto di navigazione, spessometro, metro, micrometro, nonio, calibro diametri.

Ph. Francesca Fiore